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Chi è:
la vita, la testimonianza
Note dell'artista |
Mi chiamo Nicola Milone sono un cantautore
cristiano.
Ho coltivato la passione per la musica fin da ragazzo, avevo
un gruppo musicale che si chiamava Alfa Settanta, erano i famosi
anni Sessanta e suonavamo nelle sale da ballo. Una sera, nel
1970, tornando a casa udii da lontano suonare e cantare. La
cosa mi incuriosì: sentii con meraviglia che i suoni
provenivano da una grossa tenda verde di tipo militare, allora
mi feci coraggio e vi entrai, e vidi dei ragazzi e ragazze della
mia età che suonavano e cantavano dei canti religiosi.
La cosa mi stupì molto, stavo quasi per ridere, dato
che per me la chiesa e i preti erano cose superate, e non facevano
parte della mia vita. Poi uno di loro mi si avvicinò
e mi disse che quella sera si sarebbe svolto il programma e
mi invitò; in quell'istante la curiosità si accese
e decisi di andare a quella riunione serale sotto quel grosso
tendone, e dopo che i giovani ebbero svolto il loro programma
musicale ci fu un predicatore che si mise a parlare di Gesù,
e di quanto amore egli riservasse per tutti, anche per il peccatore
più incallito: insomma voleva dire che non c'era peccato
che Gesù non fosse in grado di perdonare.
Tornai a casa e alla mia solita vita, a suonare
con il mio gruppo nella cantina che avevamo preso in affitto
per le prove. Ma una sera udii ancora suonare e cantare, mi
affacciai al balcone di casa e vidi un gruppo di giovani con
le chitarre: erano gli stessi che cantavano sotto quella tenda.
Così mi avvicinai e uno di loro mi conobbe, mi disse
che il loro gruppo si chiama OM-Operazione Mobilitazione, e
stavano evangelizzando quel quartiere. Subito dopo mi venne
a visitare un ragazzo molto gentile, che si chiamava Pasquale
Di Nunzio, e mi lesse le quattro leggi spirituali per giungere
alla salvezza. Mi invitò a casa sua per approfondire
il discorso sull'evangelo, e dopo un po' di giorni ci andai:
lì compresi che Dio mi amava così com'ero, e quella
sera mi arresi accettando di Gesù come mio salvatore.
La mia famiglia e i miei amici mi dissero che ero fuori di me,
ma io invitai anche mio fratello Franco a frequentare i giovani
della comunità e anche lui si convertì.
Smisi di suonare nell'ambiente secolare e cominciai
a cantare e suonare per il Signore; nel novembre 1971 avvenne
il mio battesimo, poco dopo nacque il gruppo degli Alba Nuova,
che in quel periodo ha lavorato molto, con le tende di evangelizzazione,
ma anche con concerti in vari parti d'Italia.
Il primo lavoro discografico del gruppo è del 1975, con
un doppio quarantacinque giri che conteneva i brani "Accendi
la fiamma" (dei Parchment, tradotto da Wesley Copperwheat),
"Più vicino a Dio" (del gruppo The Way), "Diciotto
anni" composta da me e "Un bel giorno" di Wesley
(distrib. EUN).
Ci furono poi il primo LP e la musicassetta Alba nuova,
di cui sono autore; seguì la seconda cassetta, Tu
hai potuto amarmi (EUN), e Il giorno se ne va (distrib.
Verità cristiana).
Nel 1985 il gruppo si sciolse e io rimasi fermo per un po':
non avevo idee, ero molto scoraggiato e triste per il fatto
di non poter cantare. Così un giorno mia moglie mi regalò
una chitarra e mi disse: "puoi continuare da solo, il
Signore ti darà l'ispirazione per scrivere altre canzoni".
Passarono cinque anni e con l'aiuto del Signore realizzai la
mia prima cassetta, dal titolo Dedicato a te (SPAV 1996);
seguì I colori della vita (1999).
Ora continuo con l'aiuto di Dio, e sto per realizzare un nuovo
lavoro, un cd dal titolo Sulle righe del tempo.
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